Storie di emigranti:Matarazzo e l'impresa in Brasile di Giovanna Rocchi

Testo e immagini sono tratte da https://www.galatamuseodelmare.it/storie-di-emigranti-matarazzo-e-limpresa-in-brasile/ con autorizzazione dell'autrice Giovanna Rocchi,Curatore Aggiunto MEM - Memoria e Migrazioni e progetti Speciali Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni

Primo di nove fratelli, Francesco Matarazzo è nato nel 1854, in provincia di Salerno a Castellabate.

Già benestante visse con la sua famiglia nel Cilento, fino ai 26 anni. I suoi figli erano già grandi, quando a 27 decise di emigrare per il Brasile in cerca di attività redditizie da impiantare ed esportare in un paese ancora quasi totalmente primo di attività imprenditoriali.

Arriva nel porto di Santos nel 1881 e si imbarca da Genova. Non va da solo in avanscoperta, si imbarca con la moglie e i due figli maggiori.

la vita in Brasile

Dopo lo sbarco in Brasile si recò con la famiglia al seguito a Sorocaba, nello stato di San Paolo, dove pochi mesi più tardi aprì il suo primo stabilimento commerciale.

Qui avviò un’attività industriale per la produzione dello strutto di maiale. Nel 1891, dopo aver accumulato già una discreta fortuna, si stabilì nella città di São Paulo, dedicandosi inizialmente al commercio. Fu raggiunto in Brasile anche da due dei suoi tanti fratelli a cui lasciò parte della direzione delle attività che aveva avviato.
A uno dei due fratelli affidò la direzione della fabbrica di Sorocaba, che lui lasciava, mentre con l’altro fratello costituì una società per la creazione della sua prima azienda paulistana.

Dopo essersi stabilito a San Paolo, Francesco avviò tutta una serie di imprese operanti in diversi settori (come quello alimentare, tessile, chimico, metallurgico, petrolifero) che si moltiplicarono e svilupparono rapidamente.
Molte di queste attività erano davvero all’avanguardia per quel periodo storico.

Le sue imprese interessavano anche il settore finanziario: nel 1900 partecipò alla fondazione della Banca Commerciale Italiana di San Paolo!

Diventò azionista, membro fondatore e primo presidente della Banca Italiana del Brasile e fu anche detentore del monopolio delle spedizioni di denaro verso l’Italia, effettuate dagli italiani che lavoravano all’estero.
Successivamente fondò anche la Casa Bancaria Matarazzo.
Per tutta la durata della prima guerra mondiale soggiornò in Italia. Francesco Matarazzo, a cui fu concesso anche il titolo di conte, morì nel 1937, lasciando ai suoi eredi e successori il più importante gruppo industriale di tutto il Sudamerica. Le Indústrias Reunidas Francisco Matarazzo (IRFM) coprivano settori economici estremamente diversificati e comprendevano oltre 70 aziende che davano lavoro a circa 20.000 operai.

Le fotografie che vediamo sono per gentile concessione della Coleção Secretaria da Agricultura, Comércio e Obras Públicas do Estado de São Paulo / Centro de Memória-Unicamp

Vuoi ascoltare la traccia audio del racconto di Matarazzo? ascoltala qui :https://www.galatamuseodelmare.it/storie-di-emigranti-matarazzo-e-limpresa-in-brasile/

 

 

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