The NELKEN line - Lecce Omaggio a Pina Bausch di Camilla Aga

"From the heel of Italy, people of all ages, lovers of dance and theater, met up at the Koreja Theater in Lecce to pay tribute and thank Pina!" da sito della fondazione Pina Bausch 

Io ho partecipato al video insieme al mio papa': scaricatelo qui di seguito.

https://vimeo.com/339105446

La Nelken Line è una danza/camminata tratta da Nelken,spettacolo mito di Pina Bausch che si svolgeva su un palcoscenico inondato di garofani.Sulle note di West End Blues di Louis Armstrong,un insieme di persone(bambini e adulti, danzatori e non,italiani e stranieri, abili e diversamente abili) diventano protagoniste di una danza rituale e simbolica.I movimenti lenti e ripetitivi rappresentano la primavera,l’estate,l’autunno e l’inverno e ancora l'erba bassa,l'erba alta,il seme,l'albero,le foglie che cadono,il sole e il freddo.

La danza  nella sua semplicità  è ricca di senso e di insegnamenti e,per questo,ho pensato di scrivere un articolo e di pubblicarlo nella sezione"benessere sociale,benessere personale" del mio sito. Nelken line,per me,è metafora della felicità  fatta di piccoli e ripetuti gesti, è un inno alla natura ed un incitamento a rispettarla ed amarla.Un incoraggiamento all'inclusione e non alla esclusione,alla relazione tra essere viventi,a cogliere il bello nella diversità,al superamento delle barriere. Nelken line,in breve, è cio' che produce benessere personale e quindi benessere sociale.

Nelken line e' una metafora della vita stessa in cui la camminata,seguendo una linea spaziale,diventa tutt'uno con l'andamento circolare e ciclico del tempo.

Ma chi era Pina Bausch? E' stata una delle più importanti coreografe della storia della danza.A lei Win Wenders nel 2011 ha dedicato un docufilm,nel quale si esalta la vera rivoluzione attuata da Pina Bausch: ha unito danza contempoanea alla parola e al gesto teatrale,dando risalto alla personalizzazione individuale dei gesti e delle forme che si volevano rappresentare (tanztheater).

Per conoscere meglio Pina Bausch potete collegarvi al sito della Fondazione Pina Bausch.

 


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