La giornata della memoria di Camilla Aga

“CI CHIEDIAMO COSA SUCCEDERÀ ALLA MEMORIA DELLA SHOAH QUANDO SCOMPARIRÀ ANCHE L’ULTIMO SOPRAVVISSUTO: I SUOI FIGLI SARANNO QUI PER CONTINUARE A TESTIMONIARE.” Elie Wiesel, Boston 1998 in occasione della costituzione dell’Associazione Figli della Shoah (da http://www.figlidellashoah.org/)

Non poteva mancare in questo sito un articolo dedicato alla XX Giorno della Memoria e ringrazio di cuore la segreteria dell'associazione Figli della Shoah per avermi inviato materiale e per avermi  fornito preziosi suggerimenti per la stesura.

Cos'e' la giornata della memoria? E' una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell'Olocausto.

E' stata scelta questa data perché in quel giorno del 1945 le truppe dell'Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. Il Parlamento italiano ha istituito questa ricorrenza  con la legge n.211 del 20 luglio 2000. 

Legge 20 luglio 2000, n. 211

"Istituzione del "Giorno della Memoria" in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti"

pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31 luglio 2000

Art. 1.

1. La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

Art. 2.

1. In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinchè simili eventi non possano mai più accadere.

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"Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre"  scriveva Primo Levi in Se questo è un uomo.

E'  importante ricordare affinchè non si ripetano gli orrori del passato e  affinchè si renda possibile annullare i timori di Primo Levi "spaventa il pensiero di quanto potra' accadere tra una ventina di anni quando tutti i testimoni saranno spariti, allora i falsari potranno negare qualsiasi cosa".

La professoressa di italiano ha assegnato un compito: " Ricerca qualche notizia sulla senatrice Liliana Segre e scrivi perchè è stato necessario darle una scorta e infine scrivi il tuo punto di vista".
 
Appena tornata a casa ho cercato notizie sulla sua vita e,man mano che leggevo,ho sentito l'esigenza di approfondire e di cercare articoli ,di ascoltare testimonianze, vedere docufilm ....Ho trovato il sito dell'associazione di cui Liliana Segre è Presidente (ASSOCIAZIONE FIGLI DELLA SHOA) e ,con le dita tremanti per l'emozione,ho scritto una mail.Mentre scrivevo si sono mescolate insieme piu' sensazioni: timore, rispetto (che quasi mi impedivano di andare avanti nello scrivere), determinazione a continuare ,tenerezza,rabbia.
 
Mi ha risposto subito la segreteria dell' associazione:"Carissima Camilla, la Senatrice (nonna Liliana, che come molte nonne non è per niente "Social" )ha tantissimi nipoti ideali come te ma ora è impegnatissima ed esausta, apprezzerà infinitamente il tuo programma. Qualsiasi contributo voi ragazzi apportiate ai valori della Memoria è un bene prezioso ma personalmente non è in grado di dare seguito ad ogni singola mail, che comunque leggerà nei suoi rari momenti di riposo" .La segreteria mi ha autorizzato a prendere spunti per il mio sito, riportare brani dei libri e della  testimonianza di Liliana Segre o il link per diffonderla, consultare il  sito per trovare notizie storiche e informazioni. 

Mi ha invitato a sedermi davanti al video e assistere alla testimonianza che  la senatrice ha destinato a Milano ai tanti ragazzi come me,ai quali ha parlato "come una nonna affettuosa e saggia"... Il video,segnalatomi dall'associazione, è stato trasmesso in diretta streaming dal Corriere della Sera.

Questo il link, https://www.facebook.com/corrieredellasera/videos/189537548767208/

Ragazzi seguitelo anche voi e vedrete,sarà come se si rivolgesse a noi e ci accompagnasse nel suo racconto di Vita e di Storia.  

 Ho ascoltato l'intervista di Liliana Segre durante la trasmissione " Che tempo che fa e "Il sapore dell'albicocca secca: il sapore della libertà" è la frase che piu' mi ha colpito.Liliana Segre raccolse con fatica un'albicocca che le aveva lanciato un soldato americano subito dopo la liberazione e per lei quel frutto le sembro' buonissimo perchè significava la libertà.
 
E ancora ho visto il film "Fratelli D'Italia" che si svolge interamente alla stazione di Milano ,da dove dal binario 21,fra la fine del 1943 e l'inizio del 1945,partirono 20 convogli  pieni di deportati.I fatti sono raccontati dai nipoti o pronipoti dei deportati ed il linguaggio è chiaro e semplice perchè rivolto a noi giovani (da http://www.memorialeshoah.it/notizia/fratelli-ditalia/)
    
 

Non è facile per me, adolescente ,che sino a pochi mesi fa giocavo spiensierata, vivevo di favole Disney ,circondata solo di amore e tenerezze,protetta dalla famiglia e dai professori ,capire che il mondo degli adulti è difficile e che di questo mondo inizio a farne parte.Ma io ho una grande opportunità: la possibilita' di scegliere da che parte stare ,con chi schierarmi e quali valori abbracciare. Scelgo di stare con LILIANA.
 
Liliana io ci sono
 
Mi permetto di chiudere questo articolo invitando tutti (giovani,adulti, giornalisti,politici) a non ignorare che ancora oggi esistono discriminazioni,ingiustizie e bisogna, si deve fare qualcosa per impedirle.
 

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